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Google phone, il giorno di Android

di Mario Cianflone

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19 marzo 2009

Gli "androidi" sbarcano in Italia. Htc lancia nel nostro Paese i primi cellulari basati su Android sistema operativo libero, open source, ideato da Google e messo a punto dal consorzio di imprese e sviluppatori della Open handset alliance. Due i modelli: Dream (alias G1) e Magic. Il primo, commercializzato da oggi attraverso il canale Tim è uno smartphone a doppia interfaccia con touch screen e tastiera estesa. Il secondo venduto a partire da metà aprile anche attraverso Vodafone, è solo touch e dunque va a scontarsi con il campione d'immagine del mondo smartphone: l'iPhone di Apple. La casa taiwanese è il quarto produttore di smartphone con quasi 6 milioni di pezzi venduti nel 2008, dietro Nokia al primo con 61 milioni, Rim al secondo (23 milioni di Blackberry) ed Apple al secondo con 11,5 milioni di unità. Ora con gli Android phone ha aperto un secondo fronte oltre alla tradizionale offerta di macchine con Windows Mobile, piattaforma maggiormente esposta alla pressione competitiva e più arretrata dal punto di vista tecnologico e di usabilità e che sarà pero rinnovata in estate.

Htc con il Dream ha nel mirino molti produttori di smartphone su Windows Mobile. Monta una tastiera qwerty, estesa come quella dei pc, che esce dal fianco. È una conformazione che, inventata dalla stessa Htc con il modello Tytn, e rilanciata da Sony Ericsson con Xperia X1 di Sony Ericsson e da Lg con il Prada, sta diventando dominante. Non a caso Nokia ci crede particolarmente. Oggi debutta in Italia l'E75 che per caratteristiche tecniche sembra essere il prodotto da battere, insieme al nuovissimo, XpressMusic 5730 e soprattutto all'N97 atteso per l'estate. Nel Dream l'abbinamento tastiera e display sensibile al tocco delle dita elimina alla radice i limiti di usabilità dei dispositivi completamente touch come il Magic che per questa caratteristica e per il design è un vero anti-iPhone. Il Google phone di Htc rispetto al melafonino vanta una migliore fotocamera, 3,2 megapixel contro i 2 del dispositivo americano che però ha il vantaggio, unico, del display Multitouch.

La memoria di Magic, e quella di Dream, è espandibile, mentre quella di iPhone è fissa ma ammonta a ben 16 Gb.
Il Magic non si discosta troppo neppure dagli altri touch phone come il Rim Blackberry Storm o il Samsung Omnia oppure il Touch Pro della stessa Htc, entrambi basati su Windows mobile.
Il bello dei Googlefonini è nel sistema operativo, basato su Linux: facile da usare, fluido nei comandi e intuivo. Offre un'eccellente visualizzazione delle pagine web. Il Google phone vive per Internet e su Internet: dalle applicazioni di base (serve un account Google) alle mappe e al supporto integrato per YouTube. La sua forza sono i tanti software che man mano saranno disponibili su Android Market, ovvero sul web negozio di applicazioni che compete con l'App Store, nuova gallina dalle uova d'oro di Apple. Ed è qui che si concentra lo scontro competitivo: Nokia ha lanciato il suo store mentre quello di Microsoft è in dirittura di arrivo.

19 marzo 2009
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